cashback

Cashback: cos’è e come ti aiuta.

Probabilmente avrai già sentito parlare di cashback, ma se non lo conosci o vuoi approfondire l’argomento, questo articolo è proprio per te!

Ti spiegherò semplicemente cos’è il cashback, come funziona e come trarre il massimo guadagno da ogni acquisto.
Iniziamo!

Guadagnare mentre spendi

Cos’è il cashback?

Con il termine cashback si indica la pratica di restituire una frazione dell’importo speso in un acquisto. La parola “cashback” difatti può essere tradotta dall’inglese come “soldi indietro” o “soldi restituiti”.

Iniziato a diffondersi negli anni ’90 in America, il cashback era inizialmente una caratteristica solo di alcune carte di credito, che premiavano i loro clienti con il ritorno di una piccola parte di quanto speso con il loro circuito. Dagli anni 2000 è poi iniziata la diffusione globale con la nascita di vari siti dedicati al cashback, e oggi è un servizio sempre più accessibile che possiamo trovare anche su comuni carte di debito.

La somma riaccreditata è variabile in base al tipo di acquisto, al circuito di pagamento, al negozio e a eventuali condizioni momentanee. Può essere una percentuale o una cifra fissa.

Nota che il sistema del cashback funziona solo per transazioni digitali, quindi acquisti con carta di credito/debito o tramite sistemi di pagamento elettronici in genere.

Come funzionano i programmi di cashback?

Il funzionamento del cashback è molto semplice, ed è basato su accordi commerciali e affiliazioni.
Il circuito che offre il cashback stringe delle convenzioni con una rete di negozi (sia fisici che online), e tramite questi accordi commerciali riceve una commissione per ogni acquisto procurato.
È il classico sistema delle affiliazioni: tizio ti fornisce un link per acquistare un oggetto di tuo interesse dal negozio caio, tu acquisti utilizzando il link di tizio, e caio gira a tizio una commissione pattuita per avergli procurato un acquisto da un nuovo cliente (tu). Poi tizio restituisce a te una parte di quella commissione.
Questa somma che ti viene data costituisce il tuo cashback.

Con questo sistema, il negozio raggiunge un nuovo cliente tramite l’intermediazione di tizio, tizio guadagna una commissione e tu ricevi indietro una percentuale su qualcosa che avresti comunque comprato alla stessa cifra (i programmi di affiliazione, in genere, non prevedono maggiorazioni di prezzo per l’acquirente). Ognuno dei soggetti trae giovamento dal sistema.

Quali tipi di cashback esistono?

Sebbene il cashback concettualmente sia univoco (spendo una cifra e me ne torna indietro una determinata frazione), esso può essere applicato in diversi modi, dal gestore del tuo metodo di pagamento, da un intermediario o dal negozio stesso.

Avremo quindi tre tipologie principali di cashback, che non necessariamente sono in conflitto tra loro e che quindi permettono di combinare i vantaggi, come vedremo più avanti nell’articolo.

1- Cashback delle carte di credito o di debito

In questo caso, il gestore stesso della tua carta ti offrirà la restituzione del denaro per le spese che effettui con essa.

Mentre in origine era un bonus offerto solo dalle carte di credito (famoso quello dell’American Express, grazie anche alle costose commissioni del circuito), adesso è possibile ottenere il riaccredito di soldi anche con alcune carte di debito.

Solitamente, il cashback di questo tipo viene dato indipendentemente dal canale di acquisto, poiché la carta può essere usata sia online che nei negozi fisici.

Sta inoltre prendendo piede il cashback in criptovaluta, offerto dalle società emittenti di carte di debito che si collocano in questo settore.

Se sei curioso, leggi il mio articolo a riguardo.

2- Cashback dei siti web e app

Dall’iniziale diffusione dei primi del 2000, i siti di cashback sono cresciuti in numero e dimensione. Agiscono come gli intermediari della vendita (sono il “tizio” dell’esempio visto prima): stipulano accordi commerciali con una serie di shop online, tracciano il tuo acquisto tramite il loro link e guadagnano una commissione di affiliazione dal negozio sul quale hai fatto compere grazie al loro reindirizzamento.

Come spiegato prima, una parte di questa commissione viene girata a te sotto forma di cashback. In questo modo, loro guadagnano da ogni tuo acquisto e tu sei stimolato a comprare online sempre passando prima dal loro sito, per avere quel ritorno di soldi che non avresti comprando direttamente dal venditore.

In questo caso, quindi non è un cashback generato direttamente dalla spesa, ma dalla condivisione di una provvigione.

Negli ultimi anni si sono ovviamente diffuse anche diverse app per smartphone, spesso ad opera dei principali siti di cashback.

3- Cashback dei negozi fisici

Diverso dai precedenti, questo tipo di cashback puoi trovarlo in alcune catene di negozi, e presso singoli esercenti che attivano una propria iniziativa di premio per i clienti. In questo caso il denaro del cashback non viene dato al cliente come nei due esempi precedenti (quindi denaro spendibile in qualsiasi altro modo), ma sotto forma di carte fedeltà o carte sconto.

Presso alcuni negozi, infatti, ogni acquisto fatto ti permette di accumulare una percentuale di credito che potrai usare la volta successiva, o al raggiungimento di una certa soglia.

Pur non presentando la libertà del cashback dato da carte o siti, è comunque vantaggioso se siete soliti fornirvi da un negozio di fiducia, dove tornereste in ogni caso. Aiuta a sostenere l’economia locale e fidelizza la clientela del posto.

Quanti soldi posso avere con il cashback?

Come accennato precedentemente, il cashback può essere elargito come percentuale sull’acquisto o come cifra fissa. È a discrezione dello shop e anche all’interno di uno stesso store può essere applicato in modo differente a diverse categorie di prodotti, in base a offerte in corso o, semplicemente, alla necessità di promuovere un prodotto piuttosto che un altro.

Non c’è quindi un numero univoco per definire il ritorno del cashback, ma la percentuale dovuta è sempre specificata prima dell’acquisto. Anche su siti e app, è solitamente indicata per ogni store prima del link di reindirizzamento, pertanto saprai sempre quanto aspettarti e avrai modo di controllare l’esatta erogazione di quanto atteso.

Sinergie e strategie per massimizzare il cashback

Parliamo ora di un aspetto molto importante: il guadagno del cashback può essere moltiplicato con semplici trucchetti.

Per loro natura, infatti, le modalità viste poco prima non sono conflittuali, quindi permettono di sfruttare sinergie in modo da massimizzare il guadagno ottenibile.

Se avete una carta che offre cashback, siete già a metà dell’opera, poiché questo ritorno vi verrà garantito anche quando sfruttate gli altri metodi: se utilizzate un sito di cashback e pagate con la vostra carta cashback, è semplice capire che avrete la restituzione sia dal sito che dalla carta stessa. La medesima situazione si presenta quando usate tale carta negli acquisti che prevedono il cashback nei negozi fisici.

I tre circuiti di cashback sono indipendenti, pertanto i loro effetti si sommano.

Appare quindi chiaro che il segreto è trovare la carta con le migliori condizioni.

Il mio esempio con il cashback in criptovaluta

Io stesso sfrutto questa possibilità di sinergia per accumulare criptovaluta quando faccio acquisti. Non sono qui a sponsorizzare questo tipo di assett, ma sfrutto il mio shopping online e non per ottenere qualcosa che mi interessa ma che non acquisterei appositamente sugli exchange, e che potenzialmente può avere grandi innalzamenti di valore.

Ecco quindi che diventa veramente efficace la combinazione tra la mia carta Plutus (carta di debito che offre il 3% di cashback in token PLU) e il sito bitcashback (ottimo sito italiano con tantissimi store e portali convenzionati, che offre cashback in bitcoin. Te ne parlo in modo approfondito in questo articolo). Con questa sinergia riesco a portare a casa un’elevata percentuale di guadagno dalla spesa, in alcuni casi facilmente sopra il 10%.

Vuoi saperne di più su questa carta e questo portale? Trovi maggiori indicazioni nei miei articoli decidati.

Pro e contro del cashback

Per quanto il cashback sia di base un sistema win-win, è giusto fare analisi oggettive sugli aspetti di fondo.

Pro

  • Ricevi dei soldi su ogni tuo acquisto, che di fatto abbattono la reale spesa sostenuta
  • È sempre più diffuso e le percentuali sono migliorate nel tempo
  • Disponibile anche con alcune carte di debito, evitando quindi i costi e le incombenze delle carte di credito
  • Possibile sfruttare sinergie tra i vari metodi per massimizzare i guadagni

Contro

  • Sei più incentivato ad acquistare in determinati shop, mentre potresti trovare un’offerta migliore presso negozi non convenzionati
  • È più facile acquistare cose che non ti servono realmente, distratto dai soldi resituiti
  • Possono esserci problemi di tracciatura dell’acquisto (cookies e algoritmi dei siti), e in tal caso l’assegnazione del cashback è sempre a discrezione dello store
  • Alcuni siti di cashback nel tempo si sono dimostrati poco affidabili, non pagando correttamente gli utenti
  • Spesso il cashback viene erogato con tempi lunghi (anche 1-2 mesi) e solo sopra una certa soglia accumulata

Conclusioni

Abbiamo visto quanto questa opportunità sia favorevole per tutti coloro che amano fare shopping online o comunque per chi utilizza nella vita quotidiana determinati tipi di carte di pagamento.

Poter risparmiare qualcosa su ogni acquisto fa davvero una grande differenza alla fine dell’anno, e vi permette di avere più soldi da investire, o semplicemente di pagarvi degli extra avendo la positiva sensazione (e solo la sensazione) che siano “gratis”.

Sfruttiamo quindi al massimo le possibili sinergie tra i sistemi, stiamo attenti alla scelta dei siti ai quali affidarci (studiamo online la loro affidabilità storica), e non facciamoci prendere dalla febbre dello shopping se qualcosa non è davvero necessaria.

E tu stai già usando il cashback nei tuoi acquisti?

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Patrick
Patrick

Magnate della finanza, CEO di Silicon Valley, eccentrico miliardario. Non sono nulla di tutto ciò.
Sono un risparmiatore e un investitore appassionato da sempre di finanza personale.
Ho creato "le mie finanze" per condividere esperienze e conoscenze sulla finanza personale con chi desidera migliorare la propria situazione.
L'alternativa era fare il cantante famoso, ma non so cantare e non sono famoso. Però sono esperto di battute cringe.

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