come risparmiare 1000 euro in un anno

Come risparmiare 1000 euro in un anno facilmente con il metodo del resto

Vuoi sapere come risparmiare 1000 euro (o anche di più) in un anno, facilmente? In questo articolo ti spiego un metodo davvero semplice per risparmiare molti soldi e riempire il salvadanaio continuando a fare le nostre piccole spese quotidiane.

Lo uso personalmente da una vita, sempre con ottimi risultati, e mi ha aiutato sia nella gestione personale che nel togliermi qualche sfizio. É semplice ed efficace. L’ho chiamato “metodo del resto”, e in questa pagina capirai perché.

Questo sistema si basa sulla spesa in contanti, con cui offre il miglior risultato, ma ci sono anche alternative per chi è troppo affezionato alla propria carta, o semplicemente per gli acquisti online, dove non possiamo utilizzare banconote.

Sei pronto? Allora iniziamo a capire come risparmiare 1000 euro all’anno continuando a fare le nostre normali spese!

Contanti Vs Carte: preconcetti e caratteristiche

Col tempo, istituti bancari e governi hanno spinto sempre più sull’utilizzo delle carte per qualsiasi tipo di pagamento. Lontani dall’epoca in cui solo il riccone di turno tirava fuori la sua carta “gold” per pagare la cena a base di aragoste, ai giorni nostri c’è chi usa il pagamento elettronico (che sia carta o smartphone) anche al bar per il caffè.
Oltre al progresso tecnologico, molti sono i motivi di questo cambiamento: profilazione, guadagno sulle commissioni e lotta all’evasione fiscale sono solo i 3 argomenti più gettonati in questo ambito.

Ma noi non siamo qui per discutere di politica o per fare dietrologia. Il nostro obiettivo è risparmiare e massimizzare il nostro capitale utilizzabile per raggiungere la libertà finanziaria. Quindi lasciamo da parte i discorsi da bar e focalizziamoci solo sul vil denaro e sugli aspetti che stanno alla base del metodo.

Prima una veloce considerazione per fugarci un dubbio.

I contanti sono soldi in nero?

Sfatiamo subito questo mito per cui ogni banconota che usiamo sia un oggetto ai limiti dell’illecito. Se ritiriamo regolarmente lo scontrino quando facciamo acquisti, possiamo usare il contante per qualsiasi cosa senza che venga originato un centesimo di “black money”. Semplice.
Tra l’altro le vigenti normative hanno introdotto l’obbligo di casse di nuova generazione che aumentano il grado di controllo sugli esercenti.
Per le nostre piccole spese, quindi, basta assicurarsi di avere quel pezzettino di carta (che è obbligatorio) e possiamo stare tranquilli di non contribuire all’evasione fiscale, se è questa la nostra preoccupazione.

Bene. Assodato ciò, vediamo un aspetto alla base di questo metodo e andiamo avanti nella sua spiegazione.

I contanti ci danno maggior controllo sulla spesa

Tra gli aspetti psicologici delle spese personali, ce n’è uno a lungo studiato che ogni risparmiatore dovrebbe conoscere: la differente facilità di spesa che si ha con i contanti e con i pagamenti elettronici.

Ipotizziamo di avere una carta prepagata con dentro €100, non avremo alcun problema a passarla sul terminale del bar per pagare il caffè.
Immaginiamo ora di avere nel portafogli solo una banconota da €100 e voler prendere un caffè. Anche sapendo che il bar ci darà certamente il resto, probabilmente proveremo un senso di fastidio all’idea di “dividere” quella bella banconota in diverse più piccole e in fastidiose monetine, e alla fine potremmo anche rinunciare a quel caffè.

Questo perché la natura fisica e tangibile della banconota rende più evidente la spesa. Con la carta, avere €100 o €98 o €104,30 non fa alcuna differenza sulla decisione dell’esempio precedente. Ed è per questo che con le carte siamo portati più facilmente a spendere: nessun fastidio di spiccioli, nessun transito di denaro in mano, nessuna immagine del portafoglio che si svuota sotto i nostri occhi.
(Potremmo richiamare alla mente quanto sia diffuso, da decenni, l’uso delle carte negli USA e quanto sia normale per la famiglia americana media essere indebitata).

I fastidiosi spiccioli del resto saranno proprio il cuore del metodo per risparmiare descritto in questa pagina. Andiamo a vedere il perché.

Il metodo per accumulare ogni volta che spendiamo

Quei fastidiosi spiccioli!

risparmiare 1000 euro

Avere un costante tintinnio nelle tasche non è piacevole, come non lo è avere il portafoglio gonfio a causa di tante monete (preferiremmo averlo gonfio di banconote!). E questo fastidio ci porta a disfarci volentieri di tali pezzi di metallo di basso valore, al punto che spesso facciamo un piccolo acquisto non strettamente necessario pur di “smaltire” gli spiccioli.

Quante volte ti è capitato di prendere un caffé o comprare un giornale (se sei un boomer della gloriosa carta stampata), o di fare una qualsiasi altra minima spesa della quale non sentivi la necessità, solo perché avevi degli spiccioli in tasca e hai preferito spenderli piuttosto che tenerli lì?
Ecco, dobbiamo cambiare solo questo aspetto e saremo a cavallo per mettere in pratica questo sistema. Perché questa abitudine protratta nel tempo crea somme più che considerevoli, anche se sul momento pensiamo solo a quei pochi centesimi.

Spendi e metti da parte

Come dicevo all’inizio, il metodo per risparmiare 1000 euro in un anno è estremamente semplice, e come detto poco sopra sono gli spiccioli il centro della questione.

Quello che dovremo fare, infatti, è solo continuare con le nostre normali abitudini di spesa ma mettendo da parte tutte le monete che otteniamo come resto. E intendo metterle da parte subito.

Il sistema è, come già detto, estremamente semplice: dovremo pagare ogni acquisto con banconote, e mettere via tutte le monete che ci verranno restituite come resto. Queste monete non vanno usate per altri acquisti, ma dovremo far finta di non averle, continuando a utilizzare solo banconote. Una volta rientrati a casa, metteremo tutte le monete che abbiamo in tasca nel nostro salvadanaio.
Lo avevo detto che era semplicissimo!

Un esempio numerico

Al momento potrà sembrare davvero banale e sembra strano che con un qualcosa di così ovvio si possa mettere da parte la cifra indicata. Quindi facciamo un esempio veloce con delle cifre per avere un quadro chiaro delle potenzialità di questa piccola ma vantaggiosa abitudine.

Immaginiamo di lavorare 5 giorni a settimana, e ogni mattina, prima di entrare in ufficio, ci fermiamo al bar di fronte per prendere un caffè. Ipotizziamo un costo di €1,20 (cose da pazzi… fortuna che a me non piace!). Paghiamo con una banconota da €5 e riceviamo €3,80 di resto. 

Considerando 4 settimane di ferie (non me ne vogliano gli amici partita IVA), ripeteremo ciò per circa 240 giorni (5 giorni a settimana, per 48 settimane lavorative). Il nostro caffè mattutino ci farà quindi mettere da parte

€3,80 x 240 = €912

Quindi oltre €900 solo con un caffè mattutino.

- "E se sono solito prendere 2 caffè al giorno?"
- "Sai già la risposta: la cifra raddoppia!"
- "E no, perché se pago con il resto del primo caffè ho meno spiccioli e ne metto da parte di meno."
- "Ma allora non mi stai a sentire! Mannaggia a te! Non devi usare MAI le moneteeeeee! Vieni qua che ti tiro le orecchie!

Ovviamente questo sistema vale per ogni spesa che facciamo, quindi ci saranno molte più occasioni per accumulare spiccioli e arrivare a cifre ben più alte.

Sono personalmente riuscito a risparmiare €2000 in un anno solo con questo metodo.

[Nella descrizione ho parlato di €1000, benché sia facile superare questa cifra, per dare un’indicazione realisticamente raggiungibile anche da chi non frequenta il bar e non è avvezzo a spese giornaliere simili.]

Risparmio o accumulo?

Un’obiezione che potrebbe farsi strada è che non stiamo realmente risparmiando ma solo accumulando soldi già nostri. É vero solo in parte.

In questo modo, non potendo spendere le monete che abbiamo in tasca durante la giornata, saremo meno inclini a tutte quelle spese minori e superflue che prima avremmo fatto con più leggerezza (anche solo per toglierci di mezzo le monete stesse), cosa che incide positivamente sulle nostre abitudini e sulla nostra educazione finanziaria. Ricordiamo sempre che l’abitudine al risparmio è la base imprescindibile per accresce i nostri capitali tramite le successive operazioni di investimento.

Regole per il successo

La teoria alla base di questo metodo è tanto semplice quanto è semplice “sgarrare” e ottenere, quindi, risultati molto inferiori. Pertanto, è fondamentale seguire scrupolosamente le regole alla base del sistema.

  • Paga sempre in banconote
  • Metti da parte le monete ottenute con il resto e non utilizzarle per altri pagamenti nella giornata
  • Metti tutte le monete del giorno nel salvadanaio
  • Non prelevare mai dal salvadanaio per fare spese o quando ti fa comodo qualche moneta (che non devi comunque usare)

Cosa fare con i soldi risparmiati

Alla fine dell’anno, avremo modo di vedere con soddisfazione quanto siamo riusciti ad accumulare, e potremo finalmente dare una destinazione a tale somma. A questo punto, dopo essere stati bravi a seguire il metodo e mettere da parte un bel gruzzolo, sta a noi decidere se premiare il nostro impegno spendendolo per qualcosa che ci gratifichi, usarlo per alimentare un fondo di emergenza, o puntare ad ulteriore accumulo, lasciando la cifra ottenuta come base per l’anno successivo. In questo ultimo caso, comunque, consiglio piuttosto di investire quanto accumulato, visto che tenere una qualsiasi cifra ferma, oltre a non produrre nulla, la rende vulnerabile all’inflazione.
Nelle altre pagine trovi diversi modi per investire anche piccoli capitali.

Alternative elettroniche

- "Io sono contrario al contante e trovo che la carta sia troppo comoda per le mie esigenze. Avevi parlato di alternative... quali sono?"

É vero, c’è il modo di fare qualcosa di simile anche con le carte, sebbene sia molto più efficace con il contante.

Alcune compagnie permettono di arrotondare per eccesso i pagamenti effettuati con le proprie carte e trasferire l’eccedenza in una sezione separata del conto, che farà le parti del nostro salvadanaio.

Se, ad esempio, spendiamo €4,20, automaticamente verranno tolti dal saldo disponibile €5 e €0,80 saranno spostati nel salvadanaio. Questa opzione la uso per tutti gli acquisti online (dove quindi non posso usare il contante) con la mia carta Revolut, dove posso anche decidere di moltiplicare l’arrotondamento. Nel mio caso, con un arrotondamento x3, i €0,80 diventano €2,40 che vanno ad alimentare il salvadanaio della carta.

Ci sono già diversi conti che offrono la possibilità di alimentare un salvadanaio, anche con versamenti ricorrenti, ma non lo trovo pratico né vantaggioso, poiché a questo punto ritengo molto più conveniente un piano d’accumulo (PAC) che inizia subito a produrre effetti, seppure con piccole cifre.

E tu, che sistema stai usando per accumulare denaro? 

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Patrick
Patrick

Magnate della finanza, CEO di Silicon Valley, eccentrico miliardario. Non sono nulla di tutto ciò.
Sono un risparmiatore e un investitore appassionato da sempre di finanza personale.
Ho creato "le mie finanze" per condividere esperienze e conoscenze sulla finanza personale con chi desidera migliorare la propria situazione.
L'alternativa era fare il cantante famoso, ma non so cantare e non sono famoso. Però sono esperto di battute cringe.

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